di ERIKA FACCIOLLA
Il prototipo esiste già e c’è anche un gruppo di ricercatori americani che ci sta lavorando per metterlo a punto: stiamo parlando di un nuovo pannello solare trasparente.
Tra non molto, catturare l’energia solare attraverso i vetri delle comunissime finestre sarà possibile e permetterà a chiunque di trasformare l’energia del sole in energia elettrica senza rinunciare alla trasparenza e alla proprietà ottiche tipiche del vetro.
L’ultima novità in fatto di energie alternative arriva direttamente dagli USA dove un gruppo di esperti dell’Università del Michigan sta lavorando da diversi mesi ad una tecnologia che potrebbe finalmente permettere di trasformare le finestre di casa in una vera e propria fonte energetica pulita e rinnovabile.
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Lo speciale pannello solare creato dagli scienziati americani è costituto da un materiale plastico in grado di convertire in energia elettrica i raggi solari tramite un sofisticato concentratore solare luminescente. Di per sé, il progetto, non costituisce una novità assoluta nel campo dei pannelli solari di ultima generazione, ma per la prima volta i ricercatori sono riusciti a mantenere inalterata la trasparenza del materiale utilizzato riproducendo uno strato trasparente del tutto simile al vetro.
L’impresa è stata possibile modificando le molecole organiche che assorbono i raggi del sole con una lunghezza d’onda non visibile che va al di là dei raggi infrarossi e ultravioletti. La luminescenza catturata si trasferisce poi ai bordi del materiale utilizzato dove viene trasformata in energia.
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La struttura completamente trasparente di questi pannelli è dovuta al fatto che essi non assorbono e non emettono luce visibile, come il vetro. Un’altra prerogativa di questi materiali è che sono estremamente adattabili a qualsiasi applicazione dove normalmente si utilizza il vetro, come infissi, finestre, vetrine, automobili e perfinosmartphone (che in questo modo potrebbero ricaricarsi a costo zero). Gradevoli esteticamente, non invasivi, eco-sostenibili.
Se tutto andrà come previsto questa scoperta potrà cambiare per sempre il futuro dell’energia solare e delle tecnologie ad essa applicate.