DI J.D. HEYES
naturalnews.com
L’anno 2016 sarà ricordato a lungo come uno dei più singolari cicli elettorali per le elezioni presidenziali della storia. Sarà anche ricordato come uno di quelli che più ha diviso l’opinione pubblica.
Detto questo, quando si tratta di certi temi importanti per molti americani, in particolare quelli che riguardano la sanità, la scelta non potrebbe essere più chiara: se per voi conta la libertà medica e terapeutica, allora dovreste votare il candidato presidente repubblicano Donald J. Trump.
In un discorso eloquente, chiaro e convincente tenuto nei pressi di Valley Forge, in Pennsylvania, Trump ha presentato nel dettaglio il suo piano per “abrogare e sostituire” l’Obamacare, spingendo al contempo per sottrarre al governo federale il potere sulla sanità in generale.
La candidata presidenziale democratica Hillary Clinton, la quale si è vantata dicendo che “prima che la chiamassero Obamacare, si chiamava ‘HillaryCare,’” continuerà a consentire ai burocrati federali e agli interessi di Big Pharma di scegliere al posto vostro in tema di sanità.
Uno dei candidati vuole più libertà di cura, l’altro vuole più controllo da parte del governo
Natural Blaze sottolinea che la Clinton non si è sforzata granché nel fare politica, ad esempio, sulla questione delle vaccinazioni, twittando una volta, in risposta all’affermazione di Trump sulla necessità che i vaccini siano spalmati su un arco di tempo più lung, non si discute “i vaccini funzionano e basta”.
Forse non sapete che i “dibattiti”, in realtà niente più che messe in scena orchestrate dai media per fare audience, hanno tralasciato molti aspetti importanti che riguardano le scelte di salute personali e questioni mediche, fra le quali la crescita vertiginosa dei tassi di autismo da vaccino.
Ma tutto il suo linguaggio indica chiaramente che sarà solo l’ennesimo burattino, l’ennesimo complice dei vaccini. E con il suo debole per Big Government, è una scommessa sicura che uno dei cambiamenti che metterà in atto per rendere l’Obamacare un fallimento ancora maggiore sarà una politica di vaccinazioni obbligatorie, simile ad una legge approvata recentemente in California.
Inoltre, la Clinton non ha mai nascosto i propri legami con Big Pharma. Come riportato da Natural News, all’inizio dell’anno è diventata il più grande beneficiario delle donazioni di Big Pharma, parliamo di donazioni a sei cifre.
Questi due aspetti sono stati messi a nudo da alcune delle decine di migliaia di email svelate da WikiLeaks, che mostrano chiari legami con Big Pharma in tema vaccinale, come riportato da Natural Blaze.
Il punto è che le vaccinazioni obbligatorie, qualora divenissero realtà, probabilmente comporterebbero una di queste due cose, secondo Natural Blaze, o una combinazione di entrambe.
La prima sarebbe la posizione del presidente sui monopoli di Big Pharma, che avrebbe in mano i politici americani, e l’intenzione o meno di indagare la corruzione che pervade la divisione vaccini dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).
La differenza fra questi due candidati in termini di politica sanitaria è assoluta
Il secondo fattore è l’abilità del futuro presidente di analizzare, e quindi neutralizzare, le “epidemie” false flag (viene in mente la bufala del virus Zika) che vengono lanciate in collaborazione con i CDC e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con lo scopo di portare alla vaccinazione obbligatoria.
Una versione federale della normativa coercitiva SB 277 approvata in California è molto più probabile sotto una presidenza Clinton che sotto una presidenza Trump, dato quello che già sappiamo di entrambi. Trump ha affermato che la nostra fiducia eccessiva in un serie di vaccinazioni troppo ravvicinate è probabilmente malriposta (una posizione che è stata sostenuta anche dai candidati repubblicani suoi ex-rivali, il Senatore Rand Paul e il Dottor Ben Carson. Hanno anche segnalato che diversi studi indicano che esiste un nesso fra tassi crescenti di autismo e vaccinazioni (un nesso che è stato verificato dall’informatore dei CDC il Dottor William Thompson).
Clinton prende dollari da Big Pharma e la sua campagna ha forti legami con l’industria dei vaccini.
J.D. HEYES
Fonte: www.naturalnews.com
3.10.2020
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Fonte: traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di EMANUELA LIRENZI